ESG: Inser ottiene il Certificato Synesgy
ESG: Inser ottiene il Certificato Synesgy
Certificato Synesgy: un passo avanti nella sostenibilità aziendale
Inser (Gruppo Verlingue) ha recentemente raggiunto un primo traguardo nel suo percorso verso la sostenibilità, ottenendo il Certificato Synesgy con uno score "C - Soddisfacente". Questo risultato rappresenta un passo avanti nell'ambito del Progetto ESG del Piano Strategico BETTER FUTURE28 che, tra i suoi obiettivi, vuole creare un impatto positivo sull'ambiente e allinearsi con le politiche ESG.
L'ottenimento del certificato Synesgy
La valutazione di Inser è stata effettuata utilizzando il modello di score di Synesgy, sviluppato dalla CRIF Ratings Agency (CRA). Questo strumento ha permesso una valutazione dettagliata del livello di sostenibilità dell'azienda nelle cinque aree principali del questionario: Business, Environment, Social, Governance e Industry.
Il punteggio ottenuto di "C" indica un livello soddisfacente di sostenibilità, in linea con le best practice nazionali e conforme agli standard internazionali di rendicontazione come la Global Reporting Initiative, gli European Sustainability Reporting Standards e i Sustainable Development Goals. E conferma l’impegno di Inser verso un futuro più sostenibile.
Il progetto ESG e BETTER FUTURE28
Il progetto ESG di Inser è parte integrante del piano strategico BETTER FUTURE28, il quale e mira a bilanciare la performance economica con quella sociale, garantendo benefici duraturi per tutti gli stakeholder. Questo progetto è stato avviato con l'obiettivo di potenziare l'impegno verso la sostenibilità, in conformità con le direttive europee e l’Agenda 2023 italiana.
Inser è consapevole dell'importanza di politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) che generano impatti positivi concreti nei settori economico, sociale e ambientale. Attraverso l'ottenimento del Certificato Synesgy, l'azienda, ponendo le basi per ulteriori miglioramenti nelle performance ESG future.
L'impegno di Inser per il futuro
L'azienda è determinata a implementare un dettagliato piano d'azione che preveda iniziative concrete per ridurre l'impatto ambientale, migliorare la governance aziendale e rafforzare le politiche sociali.
L’impegno dell’azienda è quello di promuovere la trasparenza e la responsabilità, garantendo un equilibrio tra crescita economica e sostenibilità ambientale e sociale.
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Inser si unisce al network internazionale WBN
Inser si unisce al network internazionale WBN
Inser, che fa parte di Verlingue, broker internazionale del Gruppo Adelaide, si unisce alla rete internazionale WBN per ampliare la sua offerta di servizi assicurativi a livello mondiale
Inser compie un importante passo nel suo percorso di espansione internazionale con l’ingresso nel Worldwide Broker Network (WBN), il primo network mondiale di broker indipendenti, presente in oltre 100 paesi. Questo traguardo, frutto dell'appartenenza di Inser a Verlingue, rafforza la capacità di assistere clienti nazionali e internazionali con soluzioni assicurative su misura, adeguate alle sfide globali.
Con oltre 530 uffici e più di 20.000 collaboratori nel mondo, il network WBN rappresenta una risorsa fondamentale per Inser. Grazie a questa rete, la Divisione International avrà accesso a competenze specifiche e una copertura geografica senza precedenti. Questo permette di supportare i clienti ovunque operino, offrendo soluzioni assicurative locali e internazionali, con il massimo controllo e conformità normativa.
David Lee Rodriguez, Responsabile della Divisione International, ha dichiarato: "L’ingresso in WBN ci consente di espandere la nostra rete di corrispondenti, rafforzando la nostra presenza internazionale. Questa partnership ci permetterà di offrire servizi ancora più qualificati, sia per i nostri clienti outgoing, che espandono la loro attività all'estero, sia per i clienti incoming che operano in Italia".
La forza del network WBN sta nella sua capacità di fornire supporto tecnico e legale in ogni Paese, garantendo la compliance con le normative locali e gestendo programmi assicurativi complessi attraverso il coordinamento tra i partner locali. I servizi offerti includono:
- attività di Risk Management su scala globale;
- coordinamento e ottimizzazione dei programmi assicurativi internazionali.
Con l’ingresso in WBN, Inser si posiziona come un partner di riferimento per le aziende che operano su scala internazionale, garantendo soluzioni assicurative competitive e personalizzate. Questo nuovo capitolo conferma il nostro impegno nell'accompagnare le imprese nei loro percorsi di crescita, offrendo loro una gestione integrata e sicura dei rischi.
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Verlingue ottiene l’accreditamento come Lloyd's Broker
Verlingue ottiene l’accreditamento come Lloyd's Broker
Verlingue diventa Lloyd's Broker accreditato, aprendo nuove opportunità di coperture assicurative nel mercato londinese
Verlingue, international Broker del Gruppo Adelaide di cui Inser fa parte, ha ottenuto l'accreditamento come Lloyd's Broker, segnando un traguardo cruciale nella strategia di crescita e consolidamento nel mercato europeo delle assicurazioni. L'accreditamento, insieme al lancio della nuova filiale Verlingue London Markets Europe permette anche a noi di Inser, di rafforzare la nostra presenza su scala internazionale, garantendo ai clienti un accesso diretto al mercato Lloyd's, il più grande mercato di assicurazione e riassicurazione al mondo.
Questo riconoscimento offre ai clienti e partner la possibilità di accedere a soluzioni assicurative ancora più specializzate, in particolare nei settori Property, Casualty, Motor Fleet e Specialist Lines. Inoltre, la creazione di una divisione specializzata nel settore Marine consente di fornire coperture per tutte le linee di assicurazione marittima, consolidando ulteriormente l’expertise in questo segmento.
Barry Reynolds, Executive Director di Verlingue London Markets Limited, guiderà questa nuova fase di espansione. Come ha dichiarato: “Abbiamo iniziato questo percorso 7 mesi fa, quando abbiamo ricostruito, rimodellato e rilanciato la nostra offerta sul mercato di Londra. Questa ultima espansione è incredibilmente stimolante e ci permette di estendere significativamente le nostre capacità europee per i nostri clienti e partner broker.”
Il sostegno di Verlingue e le relazioni con broker internazionali hanno giocato un ruolo decisivo nel raggiungimento di questo risultato come sottolineato da Benjamin Verlingue, Chairman di Adelaide Group: "Siamo lieti e onorati di diventare un Lloyd’s Broker accreditato. La nostra capacità di accedere alla piena expertise e alle soluzioni del mercato di Lloyd’s e di Londra è una parte fondamentale della nostra strategia per proteggere i nostri clienti ovunque essi operino".
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Inser spa e Fondazione Lene Thun al fianco dei bambini oncologici con la ceramico-terapia
Inser spa e Fondazione Lene Thun al fianco dei bambini oncologici con la ceramico-terapia
INSER con Fondazione Lene Thun contribuisce al miglioramento della qualità della vita dei piccoli pazienti portando la terapia ricreativa con l'argilla nei reparti pediatrici di tutta Italia.
Inser, parte del gruppo europeo di broker assicurativi a conduzione familiare Verlingue, ha annunciato una partnership con la Fondazione Lene Thun, realtà che da oltre un decennio offre in 33 strutture ospedaliere un servizio permanente di terapia ricreativa, attraverso la modellazione dell'argilla a oltre 10.000 bambini ogni anno, con il supporto di oltre 600 volontari sul territorio.
Inser ha scelto di contribuire a questo progetto con una donazione di 30.000 euro consolidando il suo impegno nella responsabilità sociale d'impresa. Un aiuto concreto per supportare la ceramico-terapia non solo all'interno dell'Ospedale Santa Chiara e del Centro di Protonterapia di Trento, ma anche in molti altri reparti oncologici pediatrici in tutta Italia. L'iniziativa è stata presentata il 2 ottobre 2024 alla presenza di Peter Thun, Fondatore di Fondazione Lene Thun, e di Jacques Verlingue, Presidente del Comitato Strategico di Adelaide, che ha espresso con entusiasmo l’importanza di sostenere progetti che abbiano un impatto positivo nelle comunità.
"Crediamo fermamente nel potere della creatività come supporto alla cura e siamo orgogliosi di poter contribuire ad un progetto che porta conforto e speranza a così tanti bambini e famiglie in tutta Italia", ha dichiarato Jacques Verlingue, sottolineando l’importanza del progetto nell’ambito della strategia di crescita sostenibile di Inser. Il rapporto tra Verlingue e la Fondazione Lene Thun è rafforzato da un comune legame storico con la ceramica: Verlingue, azionista di Inser, fu fondata da Jules Verlingue che, prima di intraprendere il percorso assicurativo, era socio di una manifattura di maioliche. Questa affinità artistica contribuisce a rafforzare la collaborazione tra Inser e Thun, unendo il passato con un presente dedicato al benessere dei più piccoli.
"Siamo onorati che un brand di eccellenza come Inser spa abbia incluso nel proprio piano di sostenibilità ESG il supporto al servizio di ceramico-terapia negli Ospedali" - afferma Peter Thun, Fondatore di Fondazione Lene Thun, che continua “Sinergie come questa, caratterizzate dalla forte sensibilità verso i bisogni e le necessità anche dei membri più piccoli e fragili delle comunità in cui operiamo, sono davvero significative e spero possano essere catalizzatori di un cambiamento positivo in cui sempre più imprese estendono l'effetto benefico delle proprie attività ben oltre i confini aziendali”.
La partnership tra Inser e la Fondazione Lene Thun è la dimostrazione di come due realtà apparentemente distanti possano unirsi per generare un cambiamento positivo e duraturo. Un progetto che testimonia l’importanza dell’arte come strumento di cura e che, grazie a questo contributo, potrà continuare a portare speranza e conforto a sempre più bambini e famiglie in tutta Italia.
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Dalla comunità per la comunità: il nostro impegno per il bene comune
Dalla comunità per la comunità: il nostro impegno per il bene comune
Inser con il Charity Program 2023-2025 contribuisce allo sviluppo sociale e sportivo dei territori in cui è presente con i propri uffici
Nel 2015, 193 paesi membri delle Nazioni Unite, inclusa l'Italia, hanno adottato l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, delineando 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e 169 traguardi da raggiungere entro il 2030. Questi obiettivi, che abbracciano tematiche come la povertà, l'uguaglianza di genere, il cambiamento climatico e l'energia rinnovabile, sono strettamente interconnessi. Inser ha delineato un ambizioso piano triennale di investimenti volto a supportare le comunità e i territori in cui opera attraverso iniziative di alto valore sociale e la promozione di attività sportive. Gli obiettivi principali includono il mantenimento continuo dei servizi sociali, il supporto a progetti ad alto impatto sociale, e la sponsorizzazione di diverse realtà sportive. Al momento Inser ha deciso di supportare:
· Fondazione Caritas Diocesana di Trento;
· Fondazione Lene Thun Onlus;
· squadre di basket, calcio, volley, rugby;
· Enactus.
Supporto alla Fondazione Caritas Diocesana di Trento
La Fondazione Caritas Diocesana di Trento si distingue per il suo impegno nella gestione di servizi destinati a promuovere l'accoglienza e il supporto alle persone in difficoltà. Ogni sera, alla Mensa della Provvidenza, vengono distribuiti pasti a oltre 100 famiglie bisognose, insieme a medicinali, sacchi a pelo, coperte e pacchi alimentari. Un impegno costante possibile solo grazie a oltre 300 volontari, tra cui aziende, individui, parrocchie, associazioni e classi scolastiche, che contribuiscono quotidianamente, fornendo un supporto fondamentale per combattere la povertà e aiutare le fasce più deboli della popolazione di Trento. Inser ha deciso di contribuire a questo progetto per i prossimi tre anni, un modo per aiutare la Fondazione a garantire un servizio continuo.
Supporto alla Fondazione Lene Thun Onlus
La Fondazione Lene Thun Onlus è impegnata nella fornitura di servizi di “terapia ricreativa” permanente attraverso la modellazione dell’argilla. Questo tipo di terapia, riconosciuta scientificamente come supporto efficace ai trattamenti farmacologici, viene offerta nei reparti pediatrici degli ospedali, principalmente in Oncoematologia, Pediatria, Chirurgia Pediatrica e Neuropsichiatria Infantile. La fondazione opera in 27 strutture (20 in presenza e 7 digitali) e aiuta oltre 9.000 bambini ogni anno. Ogni laboratorio è offerto gratuitamente nelle strutture ospedaliere ospitanti. Per fornire un contributo concreto al mantenimento di laboratori di ceramico-terapia nelle principali città in cui Inser opera o in aree limitrofe (ad esempio, Trento, Milano, Bergamo, Trieste) l’azienda ha deciso di sostenere la Fondazione con un contributo annuale per i prossimi tre anni.
Sostegno allo sport: al fianco di Aquila Basket Trento, Trento Calcio e Trentino Volley, You Energy Volley Piacenza, Centurioni Rugby Lumezzane (BS)
Inser è impegnata attivamente verso lo sviluppo dello sport sostenendo diverse attività sportive nei territori in cui si è sviluppata. Questo sostegno allo sport non solo è un modo per promuovere la salute e il benessere fisico, ma anche di creare un senso di comunità e identità tra Inser e i luoghi in cui opera.
Obiettivi del Charity Program 2023-2025
Il Charity Program 2023-2025 di Inser Spa rappresenta un esempio concreto di come le aziende possano contribuire in modo significativo allo sviluppo sostenibile delle comunità. Attraverso il supporto a iniziative sociali e sportive, Inser Spa dimostra il suo impegno verso il benessere collettivo, promuovendo valori di solidarietà, inclusione e crescita sociale.
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Anche l’Ente Pubblico è soggetto all’obbligo di non provocare immissioni intollerabili
Anche l’Ente Pubblico è soggetto all’obbligo di non provocare immissioni intollerabili
Il casoNel periodo estivo, il Comune ha organizzato manifestazioni culturali in piazza, che si sono protratti fino a tarda notte.
Alcuni residenti, citavano in giudizio l’Ente per accertare le immissioni intollerabili e, di conseguenza, ottenere la condanna al risarcimento del danno.
Di contro, il Comune riteneva che:
- la CTU ha fatto riferimento, per le misurazioni, al DPCM del 1997, relativo alle attività produttive e non alle manifestazioni culturali;
- l'interesse pubblico allo svolgimento degli spettacoli non può comportare il sacrificio del diritto del privato, oltre il limite della tollerabilità.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 18676/2024, ha confermato, invece, la responsabilità del Comune per le seguenti ragioni.
Motivi della decisione
Secondo gli ermellini, in primo luogo, i limiti posti dai singoli regolamenti, compreso dunque quello richiamato dal Comune (e dallo stesso approvato) sono puramente indicativi, in quanto anche le immissioni che rientrino in quei limiti possono considerarsi intollerabili. Come noto, la tollerabilità è, per l'appunto, da valutarsi tenendo conto dei luoghi, degli orari, delle caratteristiche della zona e delle abitudini degli abitanti.
In secondo luogo, anche un ente pubblico è soggetto all'obbligo di non provocare immissioni rumorose ed è responsabile dei danni conseguenti alla lesione dei diritti soggettivi dei privati, cagionata da immissioni provenienti da aree pubbliche, potendo conseguentemente essere condannata al risarcimento del danno, così come al “facere” necessario a ricondurre le dette immissioni al di sotto della soglia della normale tollerabilità, dal momento che tali domande non investono - di per sé – atti autoritativi e discrezionali, bensì un'attività materiale soggetta al richiamato principio del “neminem laedere”.
Per un maggiore approfondimento:
- Cassazione, sentenza n. 18676/2024;
- DPCM del 1997;
- Art. 844 c.c.
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Il principio di rotazione: la Stazione appaltante ha l’obbligo di escludere l’affidatario che abbia indicato subappaltatore il contraente uscente?
Il principio di rotazione: la Stazione appaltante ha l’obbligo di escludere l’affidatario che abbia indicato subappaltatore il contraente uscente?
L’art. 49 del d.lgs. 36/2023 dispone che gli affidamenti di importo inferiore alle soglie comunitarie avvengano nel rispetto del principio di rotazione, ossia il divieto di aggiudicazione dello stesso appalto al contraente uscente, nei casi di due affidamenti consecutivi.
Rispetto al sistema previgente, il nuovo principio è stato tuttavia ridimensionato: prima era vietato non solo l’affidamento, ma anche l’invito al contraente uscente e agli operatori economici che avevano partecipato e non avevano vinto; oggi, invece, il divieto vale soltanto per il contraente uscente.
La ratio è il contrappeso al potere della stazione appaltante di individuare in procedure sottosoglia le parti contraenti, nonché di evitare il consolidamento di situazioni di vantaggio per taluni operatori economici a sfavore di altri che si vedrebbero privati di un’opportunità di guadagno.
Ne discende che tale principio non opera nelle procedure aperte, oppure nelle procedure sostanzialmente aperte. Difatti, il comma 5, esonera le stazioni appaltanti, se l’indagine di mercato “sia stata effettuata senza porre limiti al numero di operatori economici”.
Rimane tuttavia una problematica: il principio di rotazione si applica anche nel caso in cui il contraente uscente sia stato indicato come subappaltatore?
Nel silenzio del legislatore, si ritiene ancora attuale la delibera ANAC 344/2020 che ritiene non sussistente l’obbligo di esclusione dalla gara del concorrente che intende indicare come subappaltatore l’operatore economico che ha in essere un contratto con la medesima stazione appaltante.
Per un maggiore approfondimento:
- art. 49, d.lgs. 36/2023;
- art. 36, d.lgs.50/2016;
- ANAC, Linee Guida, n. 4, par. 3.6;
- ANAC, delibera n. 334/2020;
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Digitalizzazione degli appalti pubblici: le nuove indicazioni ANAC del 28.06.2024
Digitalizzazione degli appalti pubblici: le nuove indicazioni ANAC del 28.06.2024
Dal 1° gennaio 2024, le disposizioni sulla digitalizzazione sono divenute definitivamente efficaci e, di conseguenza, l’intero ciclo dei contratti pubblici (dalla programmazione all’esecuzione) deve essere gestito mediante piattaforme digitali: ogni stazione appaltante dovrà dotarsi di una piattaforma digitale di approvvigionamento (cc.dd. PAD), come requisito per partecipare al nuovo ecosistema nazionale di e-procurement.
Al fine di favorire le Amministrazioni nell’adeguarsi ai nuovi sistemi digitali, l’ANAC ha messo a disposizione, fino al 30.09.2024, l’interfaccia web temporanea, “PCP” (Piattaforma Contratti Pubblici), ossia uno strumento suppletivo da utilizzare in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD.
Tuttavia, in questa prima fase di applicazione, sono state riscontrate numerose difficoltà da parte delle stazioni appaltanti e con comunicato del presidente ANAC del 28.06.2024 è stata prorogata - fino al 31 dicembre 2024 - la possibilità di utilizzare l’interfaccia web temporanea:
- per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro, ma solo in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD;
- per la ripetizione di lavori o servizi analoghi ai sensi dell'articolo 76, comma 6, del codice previste dalla documentazione di gara originaria relativa a procedure pubblicate prima del 31/12/2023;
- per le fattispecie di cui alla Delibera n. 584 del 2023, che ha sostituito ed integrato la Delibera n. 214 del 2022.
Per un maggiore approfondimento:
- Comunicato ANAC del 10.01.2024;
- Comunicato ANAC del 28.06.2024;
-Delibera ANAC n. 584/2023.
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La diversa visione eurounitaria e nazionale: cade il divieto del subappalto a cascata
La diversa visione eurounitaria e nazionale: cade il divieto del subappalto a cascata
Sia la direttiva del 2004 che quella del 2014, nell’interpretazione della CGUE, non hanno mai previsto limiti al subappalto.
Al contrario, la legislazione domestica ha sempre avuto una visione più negativa dell’istituto, condizionata da un retaggio che vede in termini di sfavore il subappalto, come la necessità di uno stretto controllo della gestione dell’appalto da parte della stazione appaltante; la possibilità che il subappalto si trasformi in una modalità di elusione della disciplina dell’evidenza pubblica e i timori di possibili infiltrazioni della criminalità organizzata.
Nel nuovo codice degli appalti, finalmente, si registra un cambiamento di rotta: il D.lgs. 36/2023 ha abrogato il divieto generale di subappalto a cascata, ossia il veto all’esecuzione in subappalto delle prestazioni affidate già in subappalto.
Esso quindi si pone come un istituto pro-concorrenziale, conforme ai principi vigenti in materia di procedure di gara di stampo eurounitario, rispondente al principio di massima partecipazione alle gare di appalto da parte delle imprese.
D’altro canto, il subappalto svolge (o, forse, ha sempre svolto) una funzione che per alcuni tratti assimilabile a quella dell’dell’avvalimento e del R.T.I. consentendo, come questi ultimi, la partecipazione nell’esecuzione dell’appalto a soggetti che di per sé non avrebbero i requisiti o i mezzi per l’esecuzione dell’appalto (e ancor prima per la partecipazione alla gara), in un’ottica concorrenziale e con l'obiettivo finale di ampliare il novero delle imprese potenzialmente partecipanti alle gare pubbliche.
Per un maggiore approfondimento:
Art. 105, comma 19, D.lgs. 50/2016;
Art.119, D.lgs. 36/2023.