Verso un futuro sostenibile: l'impegno di Inser nelle iniziative ESG
Verso un futuro sostenibile: l'impegno di Inser nelle iniziative ESG
Scopri come Inser sta integrando sostenibilità e responsabilità sociale nel suo modello di business per un impatto positivo su ambiente, comunità e governance
Inser ha intrapreso un deciso cammino verso la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) all'inizio del 2024, adottando la filosofia della sua controllante Verlingue. Nei prossimi cinque anni, la nostra azienda si impegnerà in politiche aziendali per realizzare i quattro pilastri ESG di Verlingue: clienti, società, collaboratori e ambiente. Per fare tutto ciò Inser, tra l’altro, ha già iniziato a lavorare in sinergia con le compagnie assicuratrici per offrire prodotti che influenzano positivamente la sostenibilità aziendale. Questo include prevede premi più bassi per le auto elettriche e una gestione dei rischi ottimizzata per mitigare le potenziali conseguenze ambientali.
L’impegno INSER in ottica ESG, ecco i primi risultati
Inser ha posto attenzione sulla parità di genere, prevedendo una “presenza rosa” superiore al 50%, e sulla flessibilità lavorativa per migliorare la qualità della vita dei suoi collaboratori. Le politiche di smart working, hanno permesso di risparmiare annualmente 65.520 km e 8.714 kg di CO2. Sempre in tal senso è stato implementato un calendario di chiusure collettive e la pratica del "Short Friday", durante i mesi estivi. Questa iniziativa non solo contribuisce a un significativo risparmio energetico, ma supporta anche il benessere dei dipendenti, permettendo loro di godere di un maggior tempo libero durante il periodo estivo. La digitalizzazione è un altro importante obiettivo della strategia ESG di Inser. Con la digitalizzazione degli archivi l’azienda ha ridotto quasi completamente l'uso della carta. Inoltre, la maggior parte dei corsi di formazione e-learning previsti per il 2025 sarà focalizzato sulla sensibilizzazione ambientale e sullo sviluppo professionale dei dipendenti.
Infine, Inser ha profuso un impegno costante nel supporto alle comunità locali attraverso programmi di beneficenza e sponsorizzazioni sportive, dimostrando un forte legame con il territorio e un impegno verso il benessere sociale.
Pierpaolo Ruggeri, amministratore delegato di Inser, ha dichiarato: "In ogni azione che intraprendiamo, c'è l'impegno verso un futuro più sostenibile e responsabile. Attraverso un impegno concreto e misurabile, vogliamo dimostrare che sostenibilità e successo aziendale possono andare di pari passo, beneficiandone non solo l'ambiente ma anche le persone e le comunità che ci circondano”.
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Inser sostiene la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza
Inser sostiene la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza
Inser è orgogliosa di supportare la Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza
Inser, broker assicurativo italiano controllato da Verlingue (Gruppo Adelaïde), è orgogliosa di annunciare il supporto alla squadra di pallavolo Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Il club, protagonista di una straordinaria stagione nella Serie A di pallavolo maschile, ha conquistato il primo posto in classifica con 6 vittorie consecutive e solo un punto perso finora. Un risultato mai raggiunto nelle precedenti 21 stagioni, che proietta Piacenza ai vertici del campionato.
Con la prossima metà del girone d'andata, Gas Sales affronterà sfide cruciali contro squadre di primo livello, come Civitanova, Trento, Verona e Perugia. Senza impegni europei, il team potrà concentrarsi esclusivamente sul campionato, puntando con determinazione ai vertici della classifica.
La partnership tra Inser e Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza nasce da valori condivisi: dedizione, spirito di squadra e ricerca costante dell’eccellenza. Per Inser, questa collaborazione è un modo per avvicinarsi ancora di più alla comunità sportiva e supportare la passione per la pallavolo. Un modo per rafforza così il nostro ruolo di promotore di valori sportivi e di impegno, confermandoci una presenza di rilievo non solo nel settore assicurativo ma anche nel panorama sportivo nazionale.
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Verlingue, casa madre di Inser, rafforza la sua presenza in Svizzera con l'acquisizione di ProConseils Solutions
Verlingue, casa madre di Inser, rafforza la sua presenza in Svizzera con l'acquisizione di ProConseils Solutions
Verlingue, intermediario assicurativo e filiale del Gruppo Adelaïde, annuncia l'acquisizione di ProConseils Solutions, uno dei principali operatori di brokeraggio assicurativo nella Svizzera francese.
Questa operazione strategica consentirà a Verlingue di rafforzare la sua posizione sul mercato svizzero, ampliando la propria gamma dei servizi offerti e le proprie competenze in materia di assicurazioni per le imprese, gli enti pubblici e le strutture medico-sociali.
Fondata nel 2003, ProConseils Solutions è nota per il suo approccio su misura e per l'impegno nella garanzia della qualità dei servizi offerti ai suoi clienti. Con circa 25 collaboratori distribuiti in tre uffici nel cantone di Vaud, ProConseils Solutions fornisce servizi di consulenza e assistenza a oltre 1.500 aziende, circa 150 enti pubblici e 30 strutture medico-sociali offrendo soluzioni personalizzate per la gestione delle loro assicurazioni.
Questa operazione rientra a pieno titolo nel piano strategico Better Future 28 di Verlingue, che mira a rafforzare la sua presenza in Europa ed espandere i suoi territori di attività, riunendo diversi attori locali con una visione condivisa intorno a un progetto ambizioso.
Benjamin Verlingue, Amministratore Delegato del Gruppo Adelaïde, ha dichiarato:
«L’acquisizione di ProConseils Solutions rappresenta un passo importante nella nostra strategia di espansione in Svizzera e in Europa. Condividiamo con ProConseils Solutions valori forti, tra cui la vicinanza ai clienti e l'eccellenza del servizio. Questa unione ci permetterà di offrire a tutti i nostri clienti, sia in Svizzera che negli altri Paesi in cui operiamo, una gamma ancora più ampia di ompetenze e soluzioni sempre più adeguate alle loro esigenze».
Alain Bornand e Joseph Gelsomino, co-fondatori di ProConseils Solutions, hanno commentato:
«L'integrazione in Verlingue e nel Gruppo Adelaïde rappresenta una vera opportunità, per i nostri clienti e per i nostri collaboratori. Saremo in grado di fornire un servizio ancora migliore e di beneficiare delle competenze tecniche e della portata internazionale del Gruppo. Ci consentirà inoltre di continuare a sviluppare ProConseils Solutions nella Svizzera francese, sia tramite i nostri team esistenti che tramite eventuali acquisizioni. Si tratta di una nuova fase per ProConseils Solutions e siamo lieti di condividerla con i nostri clienti, partner e collaboratori».
Marco Buholzer, Direttore Generale di Verlingue Suisse, ha aggiunto:
«Con questa acquisizione rafforziamo la nostra presenza nella Svizzera francese, un mercato chiave per Verlingue. ProConseils Solutions vanta un’esperienza locale preziosa e un'eccellente conoscenza del mercato. Insieme, saremo in grado di offrire soluzioni innovative e su misura ai nostri clienti in tutta la Svizzera».
Con questa acquisizione, Verlingue contribuisce all'ambizione del Gruppo Adelaïde di diventare il principale gruppo di intermediazione assicurativa familiare in Europa entro il 2028.
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Assicurazione dei crediti commerciali: strumenti, vantaggi e opportunità per le imprese
Assicurazione dei crediti commerciali: strumenti, vantaggi e opportunità per le imprese
Mercoledì 20 novembre '24 si è tenuto il webinar «L’assicurazione dei crediti: vantaggi e prodotti a disposizione delle aziende», promosso dall'Unione Parmense degli Industriali (Upi) in collaborazione con il Gruppo Imprese Artigiane e Inser, broker assicurativo del Gruppo Verlingue.
Questo evento formativo ha rappresentato un’occasione importante per le aziende, offrendo una panoramica aggiornata sulle migliori pratiche e soluzioni per la gestione del rischio di credito commerciale.
Il webinar, aperto dagli interventi istituzionali di Baldassi Natalia, responsabile Credito e Finanza dell’Upi, e Michele Larini, responsabile della sede Inser di Parma, ha coinvolto due esperti del settore: Manuel Gentili e Paolo Brusamarello, rispettivamente responsabile e Senior Manager di Specialty Credito di Inser. Grazie ai loro contributi, i partecipanti hanno potuto approfondire le caratteristiche delle polizze assicurative del credito, dalle opzioni per il mercato domestico fino alle coperture internazionali, includendo formule personalizzabili come le polizze Whole Turnover (nazionali e internazionali), Medio Lungo Termine, Single Risk e soluzioni di II livello o Top Up.
Tra i temi trattati, è emerso l'importante vantaggio competitivo che l’assicurazione dei crediti può offrire rispetto ad altri strumenti di mitigazione del rischio. Gli esperti hanno presentato esempi concreti, dimostrando come queste soluzioni permettano alle aziende di tutelarsi dalle insolvenze, assicurando una maggiore stabilità finanziaria. In particolare, l'assicurazione dei crediti consente di affrontare con maggiore serenità i rischi legati a ritardi o mancate riscossioni, offrendo una protezione che va oltre i confini nazionali e adattabile alle specifiche esigenze di ciascuna impresa.
Questo appuntamento è stato progettato per rispondere alla crescente necessità delle imprese italiane di gestire efficacemente il rischio di credito, una sfida sempre più pressante in un contesto economico complesso e in continua evoluzione.
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La responsabilità della P.A. per i danni cagionati a terzi da animali selvatici
La responsabilità della P.A. per i danni cagionati a terzi da animali selvatici
La responsabilità della Pubblica Amministrazione per i danni causati dalla fauna selvatica: un'evoluzione normativa e giurisprudenziale che assegna nuovi obblighi allo Stato.
Il diritto romano dell’epoca classica imputava il danno cagionato dal fatto dell’animale al proprietario o all’utente, in maniera puramente oggettiva. Successivamente, il diritto giustinianeo introdusse una forma di responsabilità per colpa.
Oggi, il criterio generale di imputazione di tale responsabilità risiede nell’art.2052 c.c., che presuppone la proprietà (o, comunque, l’utilizzazione) dell’animale e non il dovere di custodia. Sotto il profilo causale, invece, è necessario che il fatto dell’animale sia strettamente connesso al danno, con onere a carico del danneggiato di provare il nesso di causalità, che può dirsi raggiunto, comunque, ove il danneggiante non riesca a dar prova del caso fortuito.
Per quanto riguarda i danni provocati dagli animali selvatici (da sempre considerati res nullius), la giurisprudenza, in passato, negava la responsabilità della P.A. in quanto la disciplina dell’art. 2052 c.c. si applica ai soli danni cagionati da animali domestici.
La disciplina è mutata per effetto della l. n. 968 del 1977 (oggi, l. n. 157/1992) che ha modificato lo status della fauna selvatica, includendola nel patrimonio indisponibile dello Stato.
Ne discende che la responsabilità della P.A. ex art. 2052 c.c. si configura sia per i danni cagionati da animali usati dalla stessa per fini istituzionali, sia per gli animali selvatici.
Di recente, infatti, la Suprema Corte di Cassazione, nella sentenza n. 17253/2024, ha affermato che “il criterio di imputazione della responsabilità va riferito al disposto dell'art. 2052 cod. civ. e si fonda non già sulla proprietà della strada ovvero su un più generale dovere di custodia, bensì sulla proprietà o, comunque, sull'utilizzazione dell'animale, nonché sul rilievo per cui le specie selvatiche protette ai sensi della L. n. 157 del 1992 rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato”.
Per un maggiore approfondimento:
- Art. 2052 c.c.;
- L.968 del 1977; L. n. 157/1992.
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Danno provocato da una sbarra in autostrada: il gestore non è responsabile, se prova il “caso fortuito”
Danno provocato da una sbarra in autostrada: il gestore non è responsabile, se prova il “caso fortuito”
Il caso
Nel 2018, un’automobilista, mentre viaggiava in autostrada, andava ad impattare con una sbarra metallica, lunga circa 3 metri, persa poco prima da un autocarro che precedeva l’auto.
Il proprietario del veicolo, non essendo in grado di identificare l’autista del camion, conveniva in giudizio il Consorzio per le Autostrade, per sentirlo condannare al risarcimento dei danni da responsabilità ex art. 2051 c.c.
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 25079/2024, rispondeva giuridicamente ad un annoso problema.
Motivi della decisione
L’art. 2051 c.c. pone a carico del custode l’obbligo di risarcire i danni cagionati a terzi dalla cosa in custodia, “salvo che provi il caso fortuito”, inteso quale evento straordinario ed eccezionale. La ratio è quella di trasferire il peso economico di un evento pregiudizievole sul soggetto che beneficia degli effetti favorevoli derivanti dalla disponibilità della res.
Nel caso di specie, dalla CTU disposta dal giudice di prime cure è emerso che il sinistro si era verificato per avere un autocarro, che precedeva l’auto dell’attore, perso la sponda metallica su cui ha impattato il ricorrente. Più esattamente, una dinamica tale da riscontrarvi la repentinità dell’immutazione dello stato dei luoghi della cosa custodita, così da elidere (quale fortuito inevitabile) il nesso di causalità e, di conseguenza, l’oggettiva responsabilità.
Pertanto, il custode di una strada aperta al pubblico transito risponde delle alterazioni originarie, a meno che non provi che “per il carattere improvviso della modifica non sia stato inesigibile un intervento tale da scongiurare, per quanto possibile, le conseguenze potenzialmente dannose di tale modifica”.
Per un maggiore approfondimento:
- art. 2051, c.c.;
- Cassazione Civile, sentenza n. 24179/2023.
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Inser e Centurioni Rugby: una partnership che va oltre lo sport
Inser e Centurioni Rugby: una partnership che va oltre lo sport
Inser sostiene il rugby italiano affiancando i Centurioni nel loro percorso
Inser, che da sempre sostiene lo sport locale, ha scelto di sponsorizzare i Centurioni Rugby, squadra di Lumezzane in provincia di Brescia. Un impegno che mira a promuovere i valori di inclusione, determinazione e gioco di squadra, tipici di questo sport.
Come Inser i Centurioni Rugby sono una squadra locale che si distingue per l'impegno sia dentro che fuori dal campo attraverso la collaborazione con cooperative sociali che operano nel campo della disabilità: Progetto «Gaia», Cooperativa «il ponte» di Villa Carcina, Società atletica Olympus e Cooperativa CVL di Lumezzane (SPAZIO FORMA). Inser, attraverso la sua sponsorizzazione, contribuisce a sostenere la crescita e la partecipazione della squadra in vari eventi sportivi, comprese partite amichevoli e tornei nazionali.
Un momento di grande orgoglio per la società è stato il riconoscimento ricevuto dal presidente dei Centurioni, Ottorino Bugatti, insignito della Benemerenza Sportiva FIR. Questo prestigioso premio, conferito dalla Federazione Italiana Rugby, è un riconoscimento al suo contributo straordinario al rugby nazionale, e rappresenta una testimonianza del valore del progetto sportivo sostenuto da Inser.
Questa partnership incarna i principi di passione, impegno e crescita continua, contribuendo a rafforzare il legame tra sport e comunità. Un esempio di come il sostegno allo sport possa trasformarsi in un investimento nei valori che rendono una squadra grande, dentro e fuori dal campo.
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Pagamento tardivo del contributo Anac: illegittimo il provvedimento di esclusione
Pagamento tardivo del contributo Anac: illegittimo il provvedimento di esclusione
Il caso
Con ricorso notificato innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Friuli - Venezia Giulia, la società ricorrente ha impugnato il provvedimento di esclusione emesso nei confronti della medesima, per il mancato pagamento del contributo Anac, nel termine previsto per la presentazione dell’offerta.
Il Ministero dell’Interno e l’ANAC si sono costituiti in giudizio in resistenza al ricorso.
Con sentenza n. 289/2024, i giudici hanno accolto il ricorso della società, per le seguenti ragioni.
Motivi della decisione
L’obbligo di versamento del contributo Anac non rappresenta di per sé l’elemento idoneo a escludere il partecipante per il mancato pagamento. È, infatti, da ritenersi ammissibile l’offerta, purché il contributo sia pagato, anche se non tempestivamente tramite il soccorso istruttorio.
A parere dei giudici assume rilievo, in primo luogo, l’art. 1, comma 67, della l. n. 266 del 2005, da interpretare nel senso che l’offerta è ammissibile, purché il contributo si sia pagato, anche se non tempestivamente; in secondo luogo, il principio di tassatività delle cause di esclusione dell’art. 10 del codice dei contratti; in terzo luogo, il principio di ammissione del soccorso istruttorio, allorché la causa escludente (o lo stesso obbligo di versamento) non risultava chiaramente evincibile, per non essere riportata nella lex specialis.
In ogni caso, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato che nel caso in cui si contesti a un operatore economico il mancato rispetto di un obbligo che non risulti stabilito espressamente dalla legge di gara o dal diritto nazionale vigente, i principi di parità di trattamento e di proporzionalità devono essere interpretati nel senso che non ostano al fatto di consentire all’operatore economico di regolarizzare la propria posizione e di adempiere tale obbligo, entro un termine fissato dall’amministrazione aggiudicatrice.
Per maggiore approfondimento:
- T.A.R. Friuli-V. Giulia Trieste, Sez. I, n. 289/2024;
- Art. 1, co. 67, L. n. 266/2005;
- Art. 10, D.lgs. n. 36/2023.
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ESG: Inser ottiene il Certificato Synesgy
ESG: Inser ottiene il Certificato Synesgy
Certificato Synesgy: un passo avanti nella sostenibilità aziendale
Inser (Gruppo Verlingue) ha recentemente raggiunto un primo traguardo nel suo percorso verso la sostenibilità, ottenendo il Certificato Synesgy con uno score "C - Soddisfacente". Questo risultato rappresenta un passo avanti nell'ambito del Progetto ESG del Piano Strategico BETTER FUTURE28 che, tra i suoi obiettivi, vuole creare un impatto positivo sull'ambiente e allinearsi con le politiche ESG.
L'ottenimento del certificato Synesgy
La valutazione di Inser è stata effettuata utilizzando il modello di score di Synesgy, sviluppato dalla CRIF Ratings Agency (CRA). Questo strumento ha permesso una valutazione dettagliata del livello di sostenibilità dell'azienda nelle cinque aree principali del questionario: Business, Environment, Social, Governance e Industry.
Il punteggio ottenuto di "C" indica un livello soddisfacente di sostenibilità, in linea con le best practice nazionali e conforme agli standard internazionali di rendicontazione come la Global Reporting Initiative, gli European Sustainability Reporting Standards e i Sustainable Development Goals. E conferma l’impegno di Inser verso un futuro più sostenibile.
Il progetto ESG e BETTER FUTURE28
Il progetto ESG di Inser è parte integrante del piano strategico BETTER FUTURE28, il quale e mira a bilanciare la performance economica con quella sociale, garantendo benefici duraturi per tutti gli stakeholder. Questo progetto è stato avviato con l'obiettivo di potenziare l'impegno verso la sostenibilità, in conformità con le direttive europee e l’Agenda 2023 italiana.
Inser è consapevole dell'importanza di politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) che generano impatti positivi concreti nei settori economico, sociale e ambientale. Attraverso l'ottenimento del Certificato Synesgy, l'azienda, ponendo le basi per ulteriori miglioramenti nelle performance ESG future.
L'impegno di Inser per il futuro
L'azienda è determinata a implementare un dettagliato piano d'azione che preveda iniziative concrete per ridurre l'impatto ambientale, migliorare la governance aziendale e rafforzare le politiche sociali.
L’impegno dell’azienda è quello di promuovere la trasparenza e la responsabilità, garantendo un equilibrio tra crescita economica e sostenibilità ambientale e sociale.